martedì 3 maggio 2011

Insieme per una scuola migliore

Dopo il video degli interventi di Preside e Sindaco ecco il testo dell'intervento di Silvana Ballan, presidente dell'Assoiazione genitori della Manzoni.


La mia esperienza nella scuola e nell’Associazione Genitori Amici della Manzoni sta per terminare.

L’incontro di quattro anni fa con Gianni Spiriti (co-fondatore e animatore dell’Associazione) e con gli altri genitori che con noi hanno intensamente condiviso questa esperienza bellissima, anche se spesso molto faticosa, mi lascia una profonda emozione.


Sono contenta di essere riuscita a trasmettere la passione e lo spirito che ci hanno animato in questi quattro anni ai genitori che man mano si sono uniti a noi e che ora rappresentano un punto di riferimento importante per il liceo.

Ho potuto ripercorrere le tappe di questi anni durante i festeggiamenti per i 150 anni della Manzoni.

Poiché molti genitori e alcuni insegnanti hanno trovato condivisibili le mie parole, vorrei riassumere il mio pensiero per i genitori che non hanno potuto fermarsi e chiedervi di considerarlo un augurio per il futuro della scuola.

Questo intervento è dedicato a Gianni Spiriti.





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20 Aprile 2011 – Festeggiamenti per i 150 anni della Manzoni


Noi genitori siamo molto contenti di partecipare a questo importate anniversario.

Siamo contenti soprattutto della notizia che dal prossimo anno scolastico la scuola avrà una nuova sede unica. Siamo orgogliosi di questo risultato perché è il frutto anche del nostro intervento: sia dei genitori dell’Associazione (primo tra tutti il nostro compianto fondatore Gianni Spiriti) che dei genitori che si sono alternati al C.D.I. in questi quattro anni.

All’inizio della nostra esperienza alla Manzoni (quattro anni fa) ci siamo accorti che c’era qualcosa nella scuola che non funzionava nel modo dovuto. C’erano problemi agli edifici, mancavano i docenti, il trasferimento nella nuova sede sembrava una leggenda, insomma sembrava mancare l’ attenzione che le istituzioni avevano sempre avuto nei confronti del liceo cittadino. E abbiamo capito che la scuola si sentiva sola. A quel punto abbiamo pensato che era nostro dovere civile e civico intervenire personalmente.

Abbiamo messo uno scudo (metaforico) intorno ai ragazzi e ai docenti perché potessero lavorare serenamente – non era loro compito occuparsi di questo – e siamo andati a bussare personalmente alla porta delle istituzioni.

Non abbiamo fatto manifestazioni ma abbiamo chiesto in modo pressante una serie di incontri: al Pio Albergo Trivulzio per i problemi delle condizioni fatiscenti della sede di Rubattino, al Comune e alla Provincia per sbloccare gli ostacoli che impedivano l’avvio dei lavori di Deledda e, naturalmente, ai vari settori dell’Amministrazione Comunale per chiedere la nomina degli insegnanti mancanti e il dovuto sostegno e attenzione ai problemi della scuola.

Vogliamo ringraziare l’amministrazione comunale per la scelta di continuare a credere nel liceo cittadino (che ha ereditato e che ha questa gloriosa storia) trasferendola anche una nuova sede unica e più idonea.

Voglio sottolineare che quanto abbiamo fatto in questi pochi anni é la dimostrazione che anche gli obiettivi apparentemente più difficili si possono raggiungere unendo forze, idee, volontà e determinazione (nel rispetto di ruoli e competenze ma sapendoci parte importante e assumendoci le responsabilità che ci competono come docenti, genitori, studenti, cittadini).

Noi crediamo che una scuola è viva e vincente se dimostra ai propri studenti di essere capace di mettersi in gioco, di saper ascoltare, se sperimenta nuove strade, se dimostra ai propri studenti di non aver paura di essere criticata per scelte coraggiose e innovative. Allora la scuola è forte ed è in grado di essere una scuola di vita, dove si impara a studiare ma anche a credere in se stessi e nella possibilità di cambiare e di migliorare. Anche questo è quello che noi genitori vorremmo che la scuola insegnasse ai nostri figli.

Per il futuro pensiamo però che il liceo, oltre a continuare garantire un’ ottima formazione, debba accettare nuove sfide e debba continuare ad essere un faro nel panorama scolastico. I ragazzi sono cambiati come è cambiato il mondo attorno a noi. C’è la necessità di maggiore comunicazione, di incontri con le famiglie per cercare di capire meglio le nuove generazioni. Pensiamo che questa sia una necessità anche dei docenti.

Noi genitori ce la stiamo mettendo tutta portando proposte concrete e innovative, infatti pensiamo che la Manzoni possa essere una scuola non solo di eccellenza, ma anche un laboratorio di innovazione e sperimentazione. Se lo può permettere. Crediamo che abbia le potenzialità e le professionalità per farlo (naturalmente con il necessario potenziamento di risorse e mezzi. E questo e’ quello che chiediamo e continueremo a chiedere alle istituzioni comunali).

Ai docenti vogliamo anche dire che il loro lavoro avrà il sostegno dei genitori. Li esortiamo a mettere in campo tutte le proposte che aiutino il loro lavoro e la didattica, che aiutino noi genitori a capire cosa succede nella scuola. Dobbiamo unire le forze e non avere paura di confrontarci (sempre tenendo ben distinte competenze e ruoli).

I genitori saranno sempre i più forti alleati nel difendere una scuola di qualità, soprattutto una scuola pubblica di qualità ma deve essere una scuola che funziona e che presta attenzione ai segnali di difficoltà che arrivano dalle famiglie mettendo in campo strumenti che aiutano la comunicazione.

Naturalmente ai genitori diciamo che la scuola va rispettata, che i figli vanno lasciati crescere e sbagliare, che non possiamo diventare i sindacalisti dei nostri figli perché è un grosso errore educativo. Dobbiamo continuare a proporre alla scuola nuove idee e iniziative che agevolino e aiutino la comunicazione e la comprensione ma mantenendo le dovute distanze perché la scuola ha degli equilibri molto delicati e complicati ed è necessario intervenire con modifiche coraggiose ma condivise.

Quindi un invito ai docenti, ai genitori, al preside e a tutte le componenti scolastiche: lavoriamo insieme a questo progetto, tutti ne trarranno benefici e la Manzoni rappresenterà ancora per l’Amministrazione una scuola all’avanguardia che non potrà che essere sostenuta.

Voglio finire con il motto adottato dall’Associazione che rivolgo come esortazione e augurio a genitori e docenti: Chi vuole davvero una cosa trova una strada, gli altri una scusa.

Un caro augurio a tutti.

Silvana Ballan

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