In attesa di avere novità sulla vicenda dei professori mancanti, riprendo l'argomento coaching del quale si parlerà sabato 1 ottobre a scuola.
A chi fosse in cerca di ulteriori informazioni segnalo il sito italiano della International coach federation che spiega cos'è il coaching.
Di solito questa disciplina si applica a persone più adulte. Mi è capitato di conoscere un manager che in una fase un po' scombussolata della sua vita ha sentito l'esigenza di avere qualcuno con cui confrontarsi al di là delle solite amicizie.
Il coaching, però, può anche essere utilizzato con i giovani. Al punto che su la7 e Sky è andata in onda "Adolescenti: istruzioni per l'uso" dove dei coach intervenivano in situazioni famigliari complicate.
Con tutte le semplificazioni che può avere un programma televisivo può essere comunque interessante per capira di cosa si sta parlando.
Su Youtube trovate un piccolo promo.
Saluti
Luigi
luigipiero.ferro [at] fastwebnet.it
giovedì 29 settembre 2011
mercoledì 28 settembre 2011
Il 4 ottobre assemblea
Invitiamo i genitori rappresentanti di classe a far girare il
messaggio all'interno delle loro classi e, tutti i genitori, ad attuare un
efficace passaparola.
ASSOCIAZIONE GENITORI
“AMICI DELLA MANZONI”
CONVOCAZIONE 2^ ASSEMBLEA
A.S. 2011-2012
MARTEDI’ 4 OTTOBRE 2011 -
DALLE ORE 18.15 ALLE ORE 19.30
PRESSO L’AULA MAGNA DELLA
SEDE DI VIA DELEDDA
Ordine del giorno:
1. Punto della situazione sui docenti mancanti
2. Votazione prossime azioni da intraprendere
3. Varie ed eventuali
Vista l’importanza degli argomenti Vi aspettiamo numerosi e Vi
ringraziamo anticipatamente per la partecipazione.
Associazione
Genitori Amici della Manzoni
Il
Presidente Pietro Lanza
lunedì 26 settembre 2011
Coaching Didattico
Grazie alla disponibilità di alcuni genitori con competenze
specifiche , la scuola è in grado di offrire uno sportello di coaching
didattico volto a sviluppare le motivazioni per lo studio e a chiarire la
natura degli ostacoli che impediscono di ottenere buoni risultati.
Un altro settore in cui il coaching didattico potrà essere
utilizzato è quello dell’ orientamento per gli studi universitari.
Sabato 1 ottobre alle
ore 10 nell’aula magna della scuola verrà presentata l’iniziativa a
tutti i genitori interessati.
Alle ore 11 gli studenti interessati incontreranno gli
esperti e saranno esentati dalle lezioni fino alle 12.20
Nel caso gli studenti che volessero fruire di questo
sportello eccedessero le disponibilità offerte avranno la priorità coloro che
hanno avuto maggiore disagio didattico.
Il preside
Giuseppe Polistena
sabato 24 settembre 2011
Il 4 ottobre altra assemblea
Sono giorni difficili per la Manzoni e l’assemblea di oggi,
nervosa il giusto, ha dato il polso della situazione.
All’incontro che ha riempito l’aula magna della scuola con
circa 300 persone (molto a spanne) hanno partecipato il dirigente di settore
del Comune Salvatore Mirante e il capo di gabinetto del vicesindaco Azzolini
(sorry, non mi sono segnato il nome). E’ una presenza non rituale nel senso che
i due dirigenti potevano anche non venire e invece hanno deciso di metterci la
faccia, sfidando le ire dei genitori.
Di questo bisogna dargliene atto.
Azzolini-Mirante hanno spiegato la questione in questi
termini. Alla Manzoni mancavano 23 docenti (adesso sono 21 due di matematica sono
stati recuperati). Una mancanza che non è determinata dalla scarsità di
risorse. I soldi ci sono, tanto per essere chiari, ma il Comune al momento non
può spenderli a causa del patto di stabilità e delle sentenze della
magistratura.
Il patto di stabilità serve per tenere sotto controllo i
conti pubblici e permette di sostituire il 20% del personale che ogni anno esce
dal Comune. Quest’anno si parlava di 127 persone che sono state assunte a tempo
indeterminato . Per le scuole si pensava di procedere alle assunzioni a tempo
determinato e per questo era stato il via al bando per le graduatorie delle
scuole civiche.
A fine luglio, però, prosegue il racconto di Azzolini, le
sentenze della magistratura hanno dato ragione ai precari, condannato il Comune
e, in sostanza, fatto divieto di coprire i vuoti di organico con le assunzioni
a tempo determinato. Se il Comune ci riprovasse il dirigente (Mirante) che
firmasse l’atto dovrebbe rifondere di suo i danni e rischierebbe anche il reato
penale. Rispetto allo scorso anno è questo l’elemento che cambia la situazione.
In più, il patto di stabilità se fosse violato per assumere
nuovi docenti provocherebbe il commissariamento del Comune.
L’eventuale forzatura delle regole su queste due strade non
appare ragionevolmente praticabile.
L’amministrazione milanese insieme ad altre anche di diverso
colore politico (Varese e Verona, per esempio) ha chiesto quindi di derogare
dal patto di stabilità almeno per quanto riguarda i servizi educativi.
La richiesta è stata inoltrata al ministro dell’Istruzione
Gelmini e reiterata tramite l’ufficio scolastico provinciale. Senza ottenere
nessuna risposta.
Analoga sorte per la lettera aperta sottoscritta dalle varie
amministrazioni comunali e indirizzata a Tremonti e alla Gelmini.
Tutto questo nonostante in settembre lo Stato abbia
stabilizzato un certo numero di precari.
Le assunzioni, è il caso di chiarire, sarebbero effettuate dal Comune e non andrebbero in carico allo Stato.
Che fare?
Martedì ci sarà un incontro fra il Comune e un rappresentante della Gelmini probabilmente interlocutorio.
Nel frattempo il Comune sta setacciando l’organico cercando
il personale abilitato all’insegnamento, mentre l’Avvocatura sta pensando come
dribblare la situazione anche perché insegnati di cinese che lavorano in Comune
non ce ne sono.
La situazione coinvolge l’intera scuola. Chi ha cinese in
questi giorni non può studiarlo così come chi ha spagnolo Altre classi quasi al completo devono cedere i
loro insegnanti a quelle ne sono sprovviste. L’orario definitivo per un’altra
settimana non entrerà in vigore.
I due rappresentanti
dl Comune hanno ribadito più volte che l’amministrazione
crede e vuole sostenere il progetto delle scuole civiche e farà di tutto per
risolvere la situazione. Si è anche impegnata a fare recuperare le ore perse. E
questo sarà un altro problema visto che per i ragazzi diventa un po’ faticoso
stare in classe anche il pomeriggio. Molti non abitano proprio vicino alla
Manzoni. Ma per questo ci penseremo.
Di sicuro, e su questo Mirante è stato chiaro, si sta
operando per la “riduzione del danno” e quella che arriverà sarà la soluzione “meno
peggiore”.
A meno che non arrivi in fretta la deroga al patto di
stabilità.
Ma alle favole abbiamo smesso di crederci da tempo.
Intanto il 4 ottobre alle 18,15 ci sarà un'altra assemblea.
Stay with us. Abbiamo bisogno di tutti
Luigi
(luigipiero.ferro [at] fastwebnet.it
venerdì 23 settembre 2011
Sabato c'è l'assemblea
Ricordiamo che sabato alle 9,15 c'è l'assemblea dei genitori nella nuova sede di via Deledda.
All'assemblea parteciperà il direttore di settore del Comune Salvatore Mirante, il nostro interlocutore per i problemi della scuola.
Problemi che purtroppo non mancano visto che non sono ancora in organico 23 professori su 130.
Per questo motivo è ancora più importante la presenza di un gran numero di genitori.
Fate passare il messaggio e accorrete numerosi.
La Manzoni ha bisogno dell'impegno di tutti.
All'assemblea parteciperà il direttore di settore del Comune Salvatore Mirante, il nostro interlocutore per i problemi della scuola.
Problemi che purtroppo non mancano visto che non sono ancora in organico 23 professori su 130.
Per questo motivo è ancora più importante la presenza di un gran numero di genitori.
Fate passare il messaggio e accorrete numerosi.
La Manzoni ha bisogno dell'impegno di tutti.
mercoledì 21 settembre 2011
Protesta la Manzoni, manca un prof. su sette
Questo l'articolo pubblicato da Repubblica
Fino a
sabato si rattoppa con l' orario provvisorio e con un numero di ore di lezione
dimezzato. Ma da lunedì, quando la scuola marcerà a pieno regime, riuscire a
coprire tutte le classi che rimarranno scoperte sarà un' impresa: al
linguistico Manzoni, fiore all' occhiello delle scuole civiche milanesi, manca
all' appello un insegnante su sette. Un buco di 20 professori, su un totale di
136, che il Comune non è ancora riuscito colmare perché il patto di stabilità
blocca le assunzioni. In allarme ci sono studenti, preside e docenti.
E le
famiglie, che hanno preso carta e penna e scritto una lettera indirizzata
direttamente ai ministri Tremonti e Gelmini per denunciare la gravissima
situazione in cui si trova l' istituto e chiedere un intervento immediato. Il
vuoto più consistente, nel liceo a numero chiuso, è proprio sulle cattedre di
lingua straniera: mancano 16 supplenti di spagnolo e cinese, attesi da 12
classi delle 48 attivate. Al momento non c' è nemmeno un professore che possa
far partire il corso di mandarino, di sette ore alla settimana, a cui sono
iscritti 230 studenti e che rende il linguistico Manzoni unico nel suo genere
in città. Per lo spagnolo non va meglio: un solo docente, al momento, sempre su
12 classi.
Da Palazzo Marino è stata fatta partire nei giorni scorsi la richiesta
di una deroga al patto di stabilità, per consentire al Comune l' assunzione di
personale educativo e scolastico, indispensabile per la copertura dei servizi.
Un appello inviato a Roma dal vicesindaco, Maria Grazia Guida, insieme ad altre
cinque amministrazioni: Torino, Bologna, Genova, Firenze, alle quali si è unito
anche dell' assessore all' Istruzione di Verona, Alberto Benetti (Pdl).
«So che
a livello comunale si stanno facendo tutti gli sforzi per risolvere il
problema, che viene da altrove - commenta il preside, Pino Polistena - , ma una
soluzione bisogna trovarla al più presto, senza insegnanti non sappiamo come
fare». A muoversi ci sono anche i sindacati: «Abbiamo chiesto di cercare
risorse all' interno del Comune partendo dai docenti dei servizi formativi -
aggiunge Giorgio Bonera, delegato rsu della Cgil - Palazzo Marino si è
dimostrato disponibile».
Il buco di insegnanti non è però l' unico problema
dell' istituto, la cui nuovissima sede in via Deledda è stata inaugurata a
maggio, in piena campagna elettorale, dall' ex assessore alla Scuola Mariolina
Moioli. L' anno scolastico è partito in una struttura non esattamente pronta ad
accogliere gli studenti. Sulle grandi porte a vetri degli ingressi principali
mancano completamente i maniglioni antipanico.
I laboratori di informatica al
momento sono ancora chiusi a chiave e inutilizzabili, perché dei computer
presenti solo quattro sono operativi, per una scuola che ha più di mille
iscritti, e la rete di collegamento a Internet non c' è ancora. E se fino a
venerdì un intero piano di classi era completamente senza lavagne, arrivate di
gran corsa questo fine settimana, rimangono ancora sigillati l' ascensore e il
montacarichi dell' atrio centrale per gli studenti disabili.
TIZIANA DE
GIORGIO
martedì 20 settembre 2011
lunedì 19 settembre 2011
Mobilità e viaggi
sabato 17 settembre 2011
I problemi della Manzoni e le risposte del Comune
Qualche
giorno fa si è tenuto il Consiglio di istituto al quale hanno partecipato anche
i genitori dell’associazione “Amici della Manzoni” l’assessore e vicesindaco maria
Grazia Guida e Salvatore Mirante, direttore di settore del Comune.
La presenza dei genitori è motivata dalla difficile situazione
della Manzoni. Pietro Lanza, presidente dell’associazione, ha infatti messo in
evidenza l gravità della situazione. Alla Manzoni mancano i docenti , in
particolare per i blocchi spagnolo e cinese. Inoltre esiste la necessità di
salvaguardare la qualità del personale docente e il livello di preparazione
degli studenti.
Mirante ha spiegato, abbastanza dettagliatamente, le
difficoltà legislative (pattò di stabilità) che non hanno ancora reso possibile
la copertura delle cattedre mancanti, e si è impegnato a risolvere il problema,
affermando che alcuni risultati concreti potranno essere raggiunti entro il 23
di questo mese.
Giusto per chiarire il Patto di Stabilità è stato pensato dall’Unione
Europea per tenere sotto controllo i conti pubblici degli Stati appartenenti
all’area Euro, con l’obiettivo di ridurre i deficit e i debiti accumulati negli
anni e risanare così le finanze pubbliche. L’Europa ha posto degli obiettivi;
come raggiungerli è una scelta che compete ai singoli Stati.
Sempre Mirante ha confermato di aver ben presente la
necessità di continuità didattica e ha promesso di fare il possibile affinché
tale criterio sia osservato (non potranno però essere adottate soluzioni
omogenee per le varie materie). Il dirigente del Comune è stato invitato a
partecipare alla prossima assemblea, indetta per sabato 24 settembre.
Da parte sua Maria Grazia Guida ha confermato che
l’amministrazione ha molto a cuore il progetto delle scuole civiche e ha
sottolineato come il Comune sia doppiamente penalizzato nella gestione delle
scuole, sia perché si fa carico di un aspetto che compete allo Stato, sia
perché deve sottostare a regole più rigide di quelle imposte alle scuole
statali. Pertanto, insieme agli assessori di altri Comuni italiani, ha
presentato una richiesta ai ministri Gelmini e Tremonti al fine di ottenere
deroghe al patto di stabilità nel settore educazione.
La lettera è reperibile sul sito
del Comune a questo link
Questi gli altri problemi affrontati
Sicurezza all’entrata e all’uscita da
scuola: sia all’entrata sia soprattutto all’uscita da
scuola, i ragazzi occupano buona parte di via Deledda. Gli automobilisti sono
costretti a fermarsi e ad attendere. Questo crea situazioni di tensione e
disagio che potrebbero rivelarsi pericolose. Il dott. Mirante e il Preside
prenderanno contatti con i vigili di zona.
Bar: poiché non è
pensabile che gli oltre 1000 studenti della scuola possano recarsi contemporaneamente
al bar nel corso degli intervalli, si è richiesto di potenziare il servizio
installando distributori automatici sia ai piani sia nel bar.
Pulizia della scuola:
al mattino alcune aule e bagni risultano sporchi. E’ necessario intervenire
presso i responsabili della ditta affinché assicurino un servizio adeguato.
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