venerdì 20 maggio 2011

Facoltà in prova

Sei atenei aprono le porte ai ragazzi delle superiori per un test in prima persona. Lezioni al mattino, laboratori e uscite al pomeriggio. Per vedere da vicino come sarà    


Una settimana di vacanza-studio all' università, da liceale precoce, per scoprire come sarà la vita accademica in quella facoltà, se la si sceglierà una volta "maturi": è la proposta lanciata per l' estate da molti atenei milanesi agli studenti delle scuole superiori, con particolare attenzione a chi tra poche settimane finirà il quarto anno.

«La classica presentazione dei corsi di laurea non basta, serve un orientamento attivo- spiega Luisa Rossi, del dipartimento di Matematica del Politecnico - Con "Summer school al Politecnico", dal 20 al 24 giugno, consentiamo loro di trascorrere una settimana in università, con lezioni alla mattina e nel pomeriggio workshop con professionisti che spiegheranno le ricadute pratiche di quanto si studia qui. I ragazzi hanno bisogno di essere spinti a seguire le loro passioni. Solo così si liberano dalla paura del futuro».

Una paura accresciuta dalla prospettiva di trovarsi in un contesto nuovo, senza amici a cui appoggiarsi: «Un obiettivo di "Scopri il tuo talento", dal 13 al 24 giugno,è anche aiutare i partecipanti a crearsi una rete di relazioni - sottolinea Stefania Testa, dell' ufficio orientamento dell' università Bocconi - Trascorrono insieme tutta la giornata, condividendo l' esperienza delle lezioni, ma anche momenti di aggregazione come le attività sportiveei pasti in mensa. Abbiamo notato che spesso i ragazzi che vivono quest' esperienza restano legati per l' intero percorso accademico».

Per molti studenti, queste iniziative rappresentano il primo impatto con l' università, ma anche con Milano: «Arrivano giovani provenienti da tutta Italia e dall' estero - racconta Eleonora Manto, responsabile dell' orientamento di Naba - La settimana Nabavision, dal 27 giugno al primo luglio, affianca agli workshop creativi e alle lezioni anche uscite di gruppo, al Museo del ' 900, alla Triennale e in alcuni atelier di moda».

«Rivolgersi agli studenti nell' estate dopo il quarto anno, quando sono ancora liberi dagli impegni della maturità, significa lasciar loro il tempo per riflettere con più serenità sulla scelta del percorso universitario - aggiunge Barbara Rosina, direttore del Centro per l' orientamento della Statale - Per la fine di giugno, abbiamo in programma settimane organizzate dalle facoltà di Chimica, Biologia, Scienze Naturali e Veterinaria, con uscite sul campo e momenti dedicati alla conoscenza dell' ateneo. L' esperienza degli anni scorsi ha dimostrato che chi partecipa fa poi un miglior uso dei servizi accademici, in altre parole studia meglio».

Un aspetto su cui pone l' accento anche Marco De Candido, responsabile del servizio orientamento dello Iulm, che organizza la Junior Summer School (13-17 giugno): «Tra chi frequenta la settimana di full immersion estiva, la quota di abbandoni è dello zero per cento. Toccare con mano la realtà universitaria prima dell' iscrizione porta a una scelta più consapevole».

Ne sono convinti anche all' università Liuc di Castellanza (Va), dove una delle iniziative di orientamento attivo, la Learning week (2026 giugno), prevede che gli studenti alloggino nella residenza universitaria, vivendo la realtà accademica 24 ore su 24.

«Oltre alle lezioni standard, sono previste sessioni di problem solving, in cui bisogna lavorare in squadra per affrontare una situazione problematica, come la crisi di un' azienda - sottolinea Michele Puglisi, direttore del Centro d' ateneo per la ricerca educativo-didattica - Coinvolgerli attivamente è il modo migliore per suscitare l' interesse dei ragazzi».

Lucia Landoni

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