mercoledì 5 ottobre 2011

La Cina pare un po' più lontana

Quella di ieri sera non è stata una grande assemblea. C'era un nervosismo in parte non giustificabile visto che sia dialogava tra di noi. Perché qualcuno dovrebbe ricordare che il preside, i genitori e l'associazione genitori (che sono la stessa cosa) questa partita la stanno giocando tutti con la stessa maglietta.

Quella della Manzoni.

E arrabbiarsi perché il preside non ha risposto a una mail (ne riceve oltre 60 al giorno alle quali deve rispondere) non va bene. Il preside e i genitori in questo momento sono la stessa cosa, hanno un unico obiettivo: recuperare quei 21 docenti che mancano e far partire finalmente le lezioni a ranghi completi.

Per questo sarebbe il caso di lasciare da parte battute polemiche e atteggiamenti negativi. Abbiamo bisogno di tutti, ognuno per quello che può dare.

Esaurito il pippone iniziale c'è da dire che la confusione sotto il cielo pare notevole.
Ci ha pensato una delle insegnanti di cinese a raggelarci dicendo che nessuna di loro ha accettato la proposta del Comune che deve essere ancora precisata soprattutto nella parte economica. E comunque vale per tre mesi. E se loro hanno comunque ricominciato a insegnare è perché il loro "spirito di servizio" (questo lo dico io) le spinge anche a lavorare gratis (forte applauso dalla platea).E' il caso di dire che il comunicato del Comune, che anch'io mi sono bevuto, era fuori luogo.

In più per ragioni tecniche ciò che è stato fatto per le cinesi non può essere fatto per le spagnole. Almeno fino a oggi perché il preside pare convinto che anche per gli altri insegnanti si procederà in questo senso. Ma dopo tre mesi che facciamo?

Intanto un docente di spagnolo è arrivato.

La lettera a Pisapia è stata mandata e un qualche effetto l'ha sortito. Il Comune intanto sta verificando se nfra i suoi dipendeti c'è qualcuno con i titoli o l'abilitazione per insegnare le materie che servono alla Manzoni. Poi il preside vorrebbe farci anche due chiacchiere con questo qualcuno. Così, giusto per vedere chi ci arriva.

L'assemblea ha discusso quelle che unt empo si sarebbero chiamate le "altre azioni di lotta". Si sta lavorando per interessare il Tg3, si pensa agli altri tg locali (qualcuno ha conoscenze?), oltre alla stampa.

Si è parlato anche una spedizione a Roma davanti al ministero. Quale? Istruzione o economia? Da decidere.
Intanto continua la pressione sul Comune e il preside ha affermato che le ore perse saranno recuperate.  
A presto
Luigi
luigipiero.ferro [at] fastwebnet.it


15 commenti:

  1. Oltre a scrivere la notizia ora anche la commento. Per dire che bisogna fare pressione dove si è certi che la pressione possa avere effetto. Tradotto significa che a Milano noi, i ragazzi e il preside possiamo esercitare un minimo di pressione sul Comune anche attraverso i media, mentre una gita a Roma ci farebbe perdere solo un po' di tempo. La Gelmini è informata visto che un suo uomo ha incontrato i rappresentanti del Comune e Tremonti, ho il sospetto, non è assolutamente interessato alla vicenda. E probabilmente non cambierà idea se sotto le sue finstre si trova (quanti?) un po' di genitori di una, per lui, qualsiasi scuola milanese. e poi perché a Roma dovrebbero scuotersi quando un giorno sì e l'altro pure c'è una manifestazione. Pensiamo piuttosto a qualcosa di crreativo da fare a Milano come una manifestazione davanti alla casa del Manzoni, un sit in in via Manzoni le lezuioni in qualche luogo che ricordi i Promessi sposi. Diamo sfogo alla fantasia
    Luigi

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  2. Sono una mamma di una ragazza che frequenta la quinta e come seconda lingua farebbe cinese. Ieri sera ero alla riunione così come due sabati fa.
    Sono seriamente preoccupata e anche nervosa perché non credo assolutamente che le soluzioni all'orizzonte siano le più adatte per i nostri figli. Anche perché io stessa ho mandato, firmandomi, una mail al vicesindaco e al ministero dell'istruzione (cercando nella rete gli indirizzi di riferimento) e ovviamente non ho ricevuto alcuna risposta (figriamoci.... sono una povera illusa). Visto lo scoglio, direi insormontabile se vengono utilizzati metodi soft o fantasiosi, credo che l'unica strada sia interpellare qualche avvocato e chiedere pareri anche per un eventuale ricorso anche al TAR. Io contatterò un avvocato che conosco e, se la cosa vi può interessare, vi posso comunicare le informazioni che riceverò.

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  3. Anche io sono seriamente preoccupata, soprattutto per quanto detto dal preside riguardo eventuali tagli nei prossimi anni da parte del comune se la situazione non dovesse trovare una soluzione nella deroga al patto di stabilità. Il problema è grave e sono d'accordo con Claudia che azioni soft, soprattutto nei confronti di Gelmini e Tremonti, non porterebbero alcun risultato. Perché le stesse persone che stanno operando tagli drastici e considerevoli alla scuola pubblica dovrebbero occuparsi della Manzoni? Va bene la visibilità mediatica ma forse esplorare le vie legali potrebbe farci trovare qualche soluzione.

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  4. Ma in tutto questo casino qualcuno ha sentito la voce dei ragazzi?
    Perché mi sembrano un filino distratti, praticamente assenti. Ho sentito che una quinta ha scritto una lettera ma nient'altro.
    Un silenzio assordante
    Luigi

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  5. Mi associo a quanto detto da Luigi, Mi figlia non ha capito esattamente cosa sta succedendo in questo momento alla Manzoni o comunque alle scuole Civiche in generale.

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  6. Caro Luigi, sulla questione ragazzi posso essere in parte d'accordo con te, ma solo in parte. Sai perchè? Perché nessuno, e dico NESSUNO è mai andato nelle classi, fin dai primi giorni di scuola a raccontare quanto stava succedendo. Quando mia figlia, 5L ha chiesto un colloquio con il Preside in classe (fatto avvenuto dopo circa 10 giorni di scuola) per avere chiarimenti, lui non era disponibile al momento e poi non si è più fatto trovare. Ora io capisco gli impegni, ma credo che un lavoro di coinvolgimento dei ragazzi non è stato fatto da nessuno. Solo noi genitori riferiamo ma la scuola E' ASSENTE. Perdonami ma neanche nel sito compare nulla........non una parola per condividere o coinvolgere gli alunni. Solo la prof.ssa di cinese è martedi scorso entrando in classe ha parlato con loro.
    I ragazzi devono essere considerati e resi partecipi di ogni avvenimento e decisione presa che li coinvolga. NON AVVIENE COSI’.
    Claudia Vanzini

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  7. Mi sembra un po' ingeneroso nei confronti del preside dire che la scuola non sta facendo nulla. Il prof. Polistena è in continuo contatto con l'associazione genitori e il Comune per cercare di risolvere la situazione. In più deve svolgere l'abituale lavoro quotidiano e fare lezioni per dare una mano a tappare i buchi. Come tutti avrà difetti e farà degli sbagli, ma assente proprio no. I ragazzi possono anche chiedere iai docenti di spiegargli cosa sta succedendo. E comunque mi pare che in altre occasioni i ragazzi abbiano dimostrato di essere in grado di informarsi da soli e di prendere le loro decisioni. Le manifestazioni contro la Gelmini non sono certo state organizzate dal preside. Io ho una figlia in seconda e ieri sera le ho spiegato la situazione. Comunque oggi mi ha raccontato che è prevista una manifestazione per domani che ha a che fare con i tagli agli enti locali. La Manzoni parteciperà. E' un inizio. Per quanto riguarda il sito della scuola probabilmente hai ragione una comunicazione ufficiale della situazione ci dovrebbe essere. Ma ci vorrebbe qualcuno che le scirva e le mette sul sito. Per quel che possiamo fare cerchiamo di supplire con questo blog dove c'è anchela possibilità (che apprezzo molto) di discutere

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  8. La scuola non sta facendo nulla per coinvolgere i ragazzi. L'aria di "democrazia", nel senso ateniese del termine, si deve respirare nella quotidianità, nell'affrontare insieme i problemi e nel cercare insieme un modo per superarli. Questa aria si deve respirare in casa, a scuola e nella società (?????????). Ti dirò di più, la scuola ha il dovere di educare alla democrazia (io sono una insegnante da 30 anni.......), non di pensare, in un momento come questo, solo alle verifiche o alle interrogazioni o alle spiegazioni. Così facendo agli alunni NON passa la situazione grave che stanno affrontando. Ma se Preside ed insegnanti sono i primi a non parlare con LORO (i ragazzi), magari in una assemblea aperta a tutti gli studenti, come stanno REALMENTE le cose, come fanno gli studenti ad avere il polso reale della situazione?? Certamente anche io ho parlato con mia figlia, ma devono respirarlo sul posto........!
    A questo proposito, come anticipato nella mia comunicazione precedente, ho interpellato un avvocato che mi ha confermato la possibilità di affrontare il problema "minacciando" il comune di Milano di una richiesta di risarcimento danni per inadempienza di un servizio per cui noi abbiamo pagato e stipulato una specie di contratto. Chiaro che l'obiettivo non è avere il risarcimento ma forzando il comune, lui dovrà trovare una via, ed impegnarsi in questo senso, col Governo. Il nostro interlocutore è il Comune di Milano. Sarà poi il comune a dover fare la sua parte verso il governo.
    La mia posizione è questa perché NON CONDIVIDO la scelta del contratto a progetto per i docenti.
    Claudia Vanzini

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  9. Credo che da una pare si cerchi di garantire il più possibile le lezioni anche se sono convinto anch'io che i docenti dovrebbero fare qualcosa in più in questa situazione.
    E comunque il preside ha detto che alcuni di loro si sono impegnati ad aiutarlo per coprire le ore buche.
    Riguardo la richiesta di risarcimento può essere una ulteriore forma di pressione, ma non ci risolve il problema nell'immediato.
    Sul contratto hai perfettamente ragione. E' indegno così come è indegno che le insegnanti di cinese stiano insegnando senza avere ancora firmato nulla.

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  10. Mi piacerebbe capire in che termini la scuola Manzoni parteciperà alla manifestazione di domani se con i soliti studenti o anche con i professori e il personale del Comune. Visto che siamo tutti dalla stessa parte....
    Clara

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  11. Vorrei comunicare a tutti i genitori che ancora non lo sanno, che le insegnanti di cinese non hanno accettato il contratto, quindi da ieri cinese non si fa più (nemmeno a titolo gratuito).

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  12. ... non solo la classe di mio figlio (2 F) non ha ancora un'ora di cinese... ma ieri mattina sono stati un'ora (la prima) in classe da soli senza supplenza perchè l'insegnante di conversazione non si è presentata ....

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  13. Ho saputo ora che le insegnanti di cinese non hanno accettato il contratto. Quindi la situazione è precipitata ed è gravissima. Forse le insegnanti hanno voluto dare un segnale forte, giustamente aggiungo io, anche a noi. Ci dobbiamo muovere immediatamente anche se ormai credo che la situazione sia compromessa. Non avremo insegnanti per molti mesi...... Cosa ne dite di convocare nei prossimi giorni un 'assemblea urgente per vedere quali passi fare.
    Claudia Vanzini

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  14. Gentili signori, mia figlia frequenta la seconda, inutile esporre la mia preoccupazione per la questione docenti. Ma non basta, dai commenti di questo post, la situazione sembra invariata da quella di due settimane fa. Tuttavia dalle parole del Preside durante l'assemblea di martedì scorso mi è sembrato trasparisse un leggero ottimismo: i professori di cinese sono arrivati (fino a dicembre); ci sono contatti e trattative aperte con le autorità preposte; addirittura un ex studente ha preso a cuore la situazione e si sta prodigando per una veloce soluzione; lui stesso (il Preside) dà una mano con le lezioni ed è in prima linea su tutti i fronti.

    Con il procedere della riunione, dopo aver elogiato e difeso dalla folla il nostro Dirigente, queste parole cominciavano a suonarmi un po' stonate. Come ha già osservato Luigi, ci ha pensato una neo-docente di cinese a "raggelarci".
    Perché il Preside non ha esposto lui stesso fino in fondo la situazione? ...e se la docente non fosse intervenuta? ...oppure mi sono perso qualcosa...?

    Ritengo che, a volte, la polemica sia necessaria e prenda il nome di "puntualizzazione", quindi "puntualizzo":
    Il Preside non risponde alle mail? Beh.. sacrosanto! Ne riceve tante e sono sicuro che la maggioranza riguardino la qualità del bar o la temperatura del riscaldamento... assolutamente lecito che non risponda a tutte, ma...

    ..purtroppo la mail a cui non ha risposto era quella di un neo-docente e, probabilmente, non riguardava il bar! E' stata l'unica ad essere stata accantonata? Non sarebbe meglio tenerseli buoni questi nuovi prof. e starli a sentire?

    Ritengo inoltre che, come tutti i dirigenti, abbia un team di collaboratori di fiducia dai quali ricevere un buon aiuto, sbaglio? Oppure fa tutto lui?

    Con tutto questo non voglio assolutamente dire che sia assente, ci mancherebbe visto che è il capo della baracca! Credo solo che la sua esposizione dei fatti sia stata un po' troppo "politichese".
    Inoltre, anche alla luce di alcuni commenti letti più su, credo che il nostro Preside scelga dove intervenire e dove no. (sono pronto alla fucilazione...!)

    Detto questo, un'altra "puntualizzazione" che mi sorge in gola è la maglietta con la quale tutti giochiamo questa partita.
    In questa squadra ho ragione di asserire che alcuni giocatori non provano neanche a correre, altrimenti si stancano... e sudano...
    Provvederò ad una mail specifica su questo argomento, come suggerito martedì sera, tuttavia ritengo che un buon dirigente debba avere il polso della situazione nella sua azienda senza bisogno di delatori.

    Per concludere, parlando con amici e conoscenti, mi sembra di capire che questa drammatica situazione esista soltanto nel nostro liceo; i professori mancano solo da noi. Ora, cosa volete che importi al mondo se il Liceo Linguistico Manzoni è in difficoltà...? Del resto la campagna elettorale per l'elezione del nuovo sindaco è ormai finita.
    ...e va bene... ora sono anche pessimista...! Anche se a me piace definirmi "realista".

    Grazie per l'attenzione e auguri a tutti noi.

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  15. Il preside è criticabile come tutti il suo ottimismo (o forse era solo speranza) derivava forse dal fatto che in base alla sue informazioni era possibile sperare nell'arrivo delle insegnanti di cinese. Non è stato così, va bene, ha peccato di ottimismo. Ma perdersi in discussioni sul preside, se risponde o no alle mail non ci porta da nessuna parte. E' una perdita di tempo. Il problema rimane e sta nel Comune e nel patto di stabilità.
    Riguardo alla faccenda della maglietta ribadisco che mi piacerebbe vedere una maggiore presenza di docenti e studenti.
    Luigi

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