lunedì 25 aprile 2011

Festa della Manzoni

Un po' in ritardo l'articolo del Corriere sulla festa della Manzoni.


Linguistico Manzoni Per i 150 anni nuova sede e una festa
C' erano le ex allieve, le «manzoniane» che frequentavano quando la scuola era a palazzo Dugnani e i ragazzi le aspettavano fuori e morivano di curiosità per quella scuola solo femminile. C' erano gli studenti di oggi, che frequentano le sedi provvisorie (da oltre trent' anni) di periferia, in via Rubattino e via Lamennais. E c' erano «le autorità», sindaco Moratti e assessore Moioli, a rassicurare sulla nuova sede di via Deledda, finalmente pronta: accoglierà gli studenti, più di un migliaio, dal prossimo anno. Così sono stati festeggiati ieri pomeriggio al Teatro Dal Verme i 150 anni di storia della Manzoni, «Civica scuola di lingue e letterature straniere» voluta da Carlo Tenca nel 1861. Sul palco sono salite ex studentesse e giovanissimi liceali. Hanno raccontato la Manzoni di un tempo e quella di oggi: la scuola per «signorine bene» dove si studiava anche taglio e cucito e dove le ragazze andavano con grembiuloni neri e larghi colletti bianchi e il liceo di oggi, che il Comune presenta come fiore all' occhiello e che ogni anno lascia fuori centinaia di aspiranti manzoniani. «Da cinque anni si studia cinese come materia curriculare e siamo stati anche i primi a introdurre test d' ingresso per selezionare gli studenti in base al merito - ha spiegato Giuseppe Polistena, preside dal 2005 -. E abbiamo inserito per primi la valutazione dei docenti: già dallo scorso anno i professori prendono i voti da studenti e genitori». A settembre si sono presentati un migliaio di ragazzi per i 250 posti del liceo. Mentre sono state sospese già da un anno le iscrizioni al Pacle Manzoni, l' istituto tecnico, che fra un paio d' anni potrebbe non esserci più. Ieri un contestatore lo ha ricordato, durante l' intervento di Letizia Moratti: «Viva la Manzoni, ma il Comune chiude le scuole civiche».

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