lunedì 9 maggio 2011

Il fumo fa male. L'antifumo annoia


Visto che sono stati caldeggiati gli interventi, provo a mettere in comune qualche pensiero sull'iniziativa per la lotta al tabagismo proposta ai ragazzi di prima, sperando che possa servire a qualche genitore per un confronto e, chissà, magari a qualche commissione per migliorare quello che si può.
Curiosa di sapere le impressioni suscitate da un'iniziativa a mio parere molto positiva ho chiesto a mia figlia di parlarmene e sono rimasta piuttosto delusa quando la risposta è stata sintetizzata con un “pesante!”.

Cercando di andare più a fondo ho saputo che sono stati letti molti dati, ma sembra che l'unico rimasto veramente impresso sia stato che la marijuana dà meno dipendenza della nicotina. Inoltre è stato fatto vedere qualche spot tratto dal programma “Le Iene” ed ascoltare una brevissima esperienza di una ex fumatrice che ha iniziato a fumare all'età di otto anni.

Considerazioni:
  forse mia figlia non si è sentita particolarmente coinvolta perché non fuma, ma mi domando se i dati sulla nocività del fumo siano sufficienti a scoraggiare qualche potenziale o effettivo fumatore;
  forse bisognerebbe trovare qualche altra forma di comunicazione con questa generazione, non necessariamente mettendo tutto sul ridere o a discapito della scientificità, ma magari cercando di conoscere meglio il pubblico a cui ci si rivolge (ciò che normalmente viene fatto prima di lanciare un prodotto sul mercato);
  forse varrebbe la pena stimolare una riflessione sulle motivazioni che spingono a provare certe esperienze, il bisogno di apparire prima ancora di essere, di cercare il divertimento nell'evasione o nell'eccesso, e molto altro si potrebbe aggiungere. Ma forse tutto questo è un progetto troppo ambizioso perché la scuola, con le sue poche risorse, lo possa affrontare in questi termini.
Conclusioni:
Che dire? Peccato! Spero solo che mia figlia non inizi a fumare marijuana!

Cordiali saluti a tutti.
Clara

2 commenti:

  1. Ciò che racconta Clara è uguale a quanto ha raccontato mia figlia. Il giudizio è lo stesso: "Pesante".
    Luigi

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  2. E'necessario informare, e su questo ringrazio l'iniziativa della scuola: su come essere incisivi, però, forse vale la pena di aggiustare la rotta. La mia, di Clara, ha apprezzato solo il servizio delle Iene (forse traendone la certezza che comunque mai nessun tabaccaio le chiederà l'età o i documenti prima di venderle le sigarette!). Sono d'accordo: forse sarebbe meglio partire dai bisogni che spingono alla sigaretta come a tutti gli altri comportamenti negativi ma omologanti.
    Nadia

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