sabato 24 settembre 2011

Il 4 ottobre altra assemblea


Sono giorni difficili per la Manzoni e l’assemblea di oggi, nervosa il giusto, ha dato il polso della situazione.
All’incontro che ha riempito l’aula magna della scuola con circa 300 persone (molto a spanne) hanno partecipato il dirigente di settore del Comune Salvatore Mirante e il capo di gabinetto del vicesindaco Azzolini (sorry, non mi sono segnato il nome). E’ una presenza non rituale nel senso che i due dirigenti potevano anche non venire e invece hanno deciso di metterci la faccia, sfidando le ire dei genitori.
Di questo bisogna dargliene atto.
Azzolini-Mirante hanno spiegato la questione in questi termini. Alla Manzoni mancavano 23 docenti (adesso sono 21 due di matematica sono stati recuperati). Una mancanza che non è determinata dalla scarsità di risorse. I soldi ci sono, tanto per essere chiari, ma il Comune al momento non può spenderli a causa del patto di stabilità e delle sentenze della magistratura.
Il patto di stabilità serve per tenere sotto controllo i conti pubblici e permette di sostituire il 20% del personale che ogni anno esce dal Comune. Quest’anno si parlava di 127 persone che sono state assunte a tempo indeterminato . Per le scuole si pensava di procedere alle assunzioni a tempo determinato e per questo era stato il via al bando per le graduatorie delle scuole civiche.
A fine luglio, però, prosegue il racconto di Azzolini, le sentenze della magistratura hanno dato ragione ai precari, condannato il Comune e, in sostanza, fatto divieto di coprire i vuoti di organico con le assunzioni a tempo determinato. Se il Comune ci riprovasse il dirigente (Mirante) che firmasse l’atto dovrebbe rifondere di suo i danni e rischierebbe anche il reato penale. Rispetto allo scorso anno è questo l’elemento che cambia la situazione.
In più, il patto di stabilità se fosse violato per assumere nuovi docenti provocherebbe il commissariamento del Comune.
L’eventuale forzatura delle regole su queste due strade non appare ragionevolmente praticabile.
L’amministrazione milanese insieme ad altre anche di diverso colore politico (Varese e Verona, per esempio) ha chiesto quindi di derogare dal patto di stabilità almeno per quanto riguarda i servizi educativi.
La richiesta è stata inoltrata al ministro dell’Istruzione Gelmini e reiterata tramite l’ufficio scolastico provinciale. Senza ottenere nessuna risposta.
Analoga sorte per la lettera aperta sottoscritta dalle varie amministrazioni comunali e indirizzata a Tremonti e alla Gelmini.
Tutto questo nonostante in settembre lo Stato abbia stabilizzato un certo numero di precari.

Le assunzioni, è il caso di chiarire, sarebbero effettuate dal Comune e non andrebbero in carico allo Stato.

Che fare?
Martedì ci sarà un incontro fra il Comune e un rappresentante della Gelmini probabilmente interlocutorio.
Nel frattempo il Comune sta setacciando l’organico cercando il personale abilitato all’insegnamento, mentre l’Avvocatura sta pensando come dribblare la situazione anche perché insegnati di cinese che lavorano in Comune non ce ne sono.
La situazione coinvolge l’intera scuola. Chi ha cinese in questi giorni non può studiarlo così come chi ha spagnolo  Altre classi quasi al completo devono cedere i loro insegnanti a quelle ne sono sprovviste. L’orario definitivo per un’altra settimana non entrerà in vigore.    
 I due rappresentanti dl Comune hanno ribadito più volte che l’amministrazione crede e vuole sostenere il progetto delle scuole civiche e farà di tutto per risolvere la situazione. Si è anche impegnata a fare recuperare le ore perse. E questo sarà un altro problema visto che per i ragazzi diventa un po’ faticoso stare in classe anche il pomeriggio. Molti non abitano proprio vicino alla Manzoni. Ma per questo ci penseremo.
Di sicuro, e su questo Mirante è stato chiaro, si sta operando per la “riduzione del danno” e quella che arriverà sarà la soluzione “meno peggiore”.
A meno che non arrivi in fretta la deroga al patto di stabilità.
Ma alle favole abbiamo smesso di crederci da tempo.

Intanto il 4 ottobre alle 18,15 ci sarà un'altra assemblea. 
Stay with us. Abbiamo bisogno di tutti 
Luigi
(luigipiero.ferro [at] fastwebnet.it

1 commento:

  1. nel ringraziare chi gestisce il blog per tenerlo davvero aggiornato, per la completezza delle info e per la - rarissima oramai - capacità di sintesi, propongo di non aspettare oltre. Il 4 ottobre diamo un messaggio pacato ma chiaro: mobilitazione (sempre pacata ma fisica) di genitori, studenti e tutti i simpatizzanti che riusciremo a trovare. Ad esempio una bella dimostrazione di padri in giacca e cravatta convocando i media? Pierpaolo Purisiol, un papà preoccupato

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