lunedì 21 novembre 2011

Quei contratti non piacciono proprio

Il Fatto quotidiano parla della Manzoni.

L'articolo riprende un po' i temi di quest'altro apparso invece su Indymedia, uno dei siti principali di quella che viene deifnita area antagonista.

Non è che aggiungano molto, ma hanno il pregio di segnalare uno stato di delusione fra gli insegnanti, molto comprensibile a mio parere,che non lascia ben sperare  per gennaio. 

5 commenti:

  1. Che dire? Grande solidarietà nei confronti degli insegnanti e grande delusione.
    Mi sento presa in giro.
    Non capisco perché la delibera della Corte dei Conti che parla di deroga al patto di stabilità per le emergenze non possa essere utilizzata nell'emergenza della Manzoni. Non poter garantire il diritto allo studio dei nostri ragazzi non è da considerarsi un'emergenza?
    Non capisco, sarà che i dettagli ci sono sempre preclusi e quando decidono di svelarceli ci raccontano quello che vogliono, ma a questo punto proprio non capisco. Il Comune proclama che la Manzoni è il suo fiore all'occhiello, di non volere assolutamente smantellarla, che anzi vorrebbero investire ma non possono etc.etc. e poi si muovono nella direzione contraria.
    Se qualcuno riesce a spiegarmi quello che io non capisco. Grazie.

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  2. ciao Simona, non pretendo di spiegarti nulla ma aggiungo un elemento. Qualcuno è riuscito a ottenere una deroga al patto di stabilità. E' il comune di Barletta che ha ricevuto un milione di deroga per la vicenda della palazzina dove sono morte cinque donne pochi mesi fa.
    L'emergenza, proprio perché tle è limitata a pochissimi casi per di più tragici. Noi ce la saremmo cavata con una cifra molto più esigua, ma credo sia impossibile chiedere una deroga solo per la Manzoni. Infatti è stata chiesta per i servizi educativi, ma forse il rischio di vedere crescere la somma ha decretato il fallimento della richiesta. Oppure qualcuno non considera i servizi educativi importanti, una tesi che non scarterei a priori.
    Il problema è prendere atto che questa via ormai pare preclusa e quindi muoversi di conseguenza. Lamentarsi ancora della mancata deroga non ha più senso.
    Luigi

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  3. Mi stavo riferendo alla delibera di cui si parla nell'articolo di Indymedia, la 46/2011 della Corte dei Conti, non alla richiesta di deroga al patto ma piuttosto all'utilizzo di tale delibera per "aggirarlo". La mia non voleva essere una lamentela, solo uno "sfogo" dovuto alla lettura delle notizie pubblicate.

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  4. Quando parlavo di lamentela non facevo riferimento a te ma al Comune. Il mio ragionamento era riferito a loro non al tuo messaggio. Non sono stato chiaro. Volevo solo dire che bisogna prendere atto che questa deroga non ci sarà e muoversi di conseguenza.
    Comunque a questo indirizzo (https://docs.google.com/open?id=0B4Smn0STonyPZjM4N2EyYmYtMzRiZS00YTBhLTg4NzUtYzdmOGQxNDcxOTAx) trovate la delibera che si conclude in questo modo.
    “Relativamente agli enti locali sottoposti al patto di stabilità interno, l’art. 14, comma
    9, seconda parte, del DL 31 maggio 2010 n. 78, convertito nella legge 30 luglio 2010
    n. 122, nella parte in cui stabilisce il vincolo di spesa alle assunzioni di personale, deve
    essere riferito alle assunzioni di personale a qualsiasi titolo e con qualsivoglia
    tipologia contrattuale. Ciò ferme restando le eccezioni espressamente stabilite per
    legge, gli interventi caratterizzati da ipotesi di somma urgenza e lo svolgimento di
    servizi infungibili ed essenziali“.
    A me pare dica il contrario di quanto sostiene IndyMedia.

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  5. Ora che ho letto i 2 articoli sono ancora più confusa e preoccupata: intanto dubito molto che a gennaio i nostri figli avranno ancora i professori di lingua, inoltre mi sembra ci siano tutti i presupposti per una guerra sindacale in cui indubbiamente tanti vorranno tutelare i loro diritti ma chi ne farà le spese saranno i nostri figli. E' inoltre lecito dubitare di tutto e tutti: a seconda di chi parla, le cose paiono diverse. Ascoltando il comune avevamo capito che avevano le mani legate dal patto di stabilità, ascoltando i precari è tutto una mossa anti-sindacale, secondo alcuni giornali la Corte dei Conti dice altre cose .... di chi fidarsi? C'è ancora qualcuno che vuole dare fiducia alle promesse elettorali di uno o dell'altro candidato sindaco? Contano i fatti. E i fatti mi dicono che forse ho sbagliato a mandare mia figlia nella "migliore scuola di Milano" - il tranquillo linguistico di Magenta le avrebbe forse garantito un percorso formativo più costante e tranquillo .. anche senza cinese .... / Elena Preti

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