domenica 11 marzo 2012

Il lavoro si crea non si cerca


C’è un filo rosso che lega il discorso di Steve Jobs, i talent show televisivi e articoli come questo.
Ma la lista potrebbe continuare perché da tempo ormai i giovani sono sotto osservazione. Le aziende cercano i talenti, quelli che hanno il quid, quelli smart.

L’asticella si è alzata e per competere la conoscenza della lingue straniere è considerata scontata. In molte aziende non inizia neanche il processo di selezione se non si è in possesso dell’inglese ma poi ci vuole altro.

E in generale ci vuole altro nel mondo che ai giovani chiede innovazione, capacità di immaginare cose che gli altri non vedono, in una parola idee.

Non tutti possono avere le capacità di inventarsi una start up, ma ai nostri ragazzi dobbiamo spiegare che il lavoro bisognerà anche inventarlo e non semplicemente cercarlo.  

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