C’è un filo rosso che lega il discorso di Steve Jobs, i
talent show televisivi e articoli come questo.
Ma la lista potrebbe continuare perché da tempo ormai i
giovani sono sotto osservazione. Le aziende cercano i talenti, quelli che hanno
il quid, quelli smart.
L’asticella si è alzata e per competere la conoscenza della
lingue straniere è considerata scontata. In molte aziende non inizia neanche il
processo di selezione se non si è in possesso dell’inglese ma poi ci vuole
altro.
E in generale ci vuole altro nel mondo che ai giovani chiede
innovazione, capacità di immaginare cose che gli altri non vedono, in una
parola idee.
Non tutti possono avere le capacità di inventarsi una start
up, ma ai nostri ragazzi dobbiamo spiegare che il lavoro bisognerà anche
inventarlo e non semplicemente cercarlo.
Nessun commento:
Posta un commento
I commenti sono soggetti a moderazione. Ovviamente non saranno pubblicati quelli offensivi. Questo vuole essere un luogo civile di discussione perché vogliamo che la Manzoni sia una scuola sempre migliore per i nostri ragazzi, i professori e tutte le persone che ci lavorano