giovedì 26 gennaio 2012

La scuola diventa trasparente. Quasi

Qui trovate l'articolo del Sole 24 ore che racconta l'iniziativa "Scuola inchiaro" che sul web fornisce una serie di informazioni sulle scuole a genitori e studenti. A mio parere si tratta di una iniziativa lodevole che dovrebbe fornire in dettaglio (i tassi di bocciatura, per esempio) notizie sulle scuole che permettano di effettuare scelte più ragione. Se poi vogliamo cercare il pelo nell'uovo se ogni scuola avesse presentasse anche i voti dei docenti, o raggruppati per materie, sarebbe meglio. Ma non tutti sono come la Manzoni.

Negli Stati Uniti, invece, si fa così. Il portale ProPublica ha presentato uno strumento per una scelta consapevole del futuro percorso scolastico. Si chiama “The opportunità gap” ed è il primo esperimento di “social vote”, dove le scuole pubbliche degli Stati Uniti vengono comparate attraverso diversi indici.

Il servizio utilizza i dati del National Center for Education Statistics per determinare gli indici di valutazione per ogni istituto elencato, coprendo la quasi totalità del servizio scolastico pubblico statunitense. 
“The opportunity gap” premette di comparare i vari istituti in base ai diversi servizi offerti da ogni scuola, come il servizio mensa gratuito, la presenza di corsi avanzati per gli alunni migliori e il profilo etnografico degli studenti. Inoltre può sottolineare piccole variazioni nella presenza o meno di una determinata materia (ad esempio chimica avanzata), con il rischio tuttavia di un’eccessiva ghettizzazione di quelle scuole che per varie ragioni (sociali, economiche, naturali) non godono di una buona fama e di un rendimento scolastico in linea con il resto del paese.


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