In qualche scuola milanese c’è ancora un po’ di maretta. Su Repubblica in questi giorni c’è stato un poco simpatico scambio di mail fra genitori e docenti. Una mamma con una lettera anonima (da evitare) si lamentava che al Donatelli si danno voti troppo bassi, la selezione è troppo forte e che i ragazzi vengono umiliati.
Poi è stata pubblicata una lettera a favore della mamma e una contro. Infine sono arrivati i docenti che hanno scritto 45 righe di lettera che si chiude con una dotta citazione di Seneca.
Qui non abbiamo nulla da insegnare a nessuno però il fatto che i problemi di una scuola finiscano nella rubrica della posta di un quotidiano, con il giornalista che invita tutti a parlarsi, non è un buon segnale.
Anche per evitare questi problemi e per dare a tutti la possibilità di esprimersi dallo scorso anno in Manzoni esiste la valutazione della qualità percepita. Quella che i giornali traducono sempre come le pagelle ai professori.
L’obiettivo, lo spiego soprattutto per chi come il sottoscritto è al suo primo anno di Manzoni, è di avviare tra docenti, studenti e famiglie un dialogo costruttivo che abbia come obiettivo comune e condiviso il miglioramento continuo della qualità della scuola.
I risultati del 2010 hanno mostrato una eccellente maturità da parte degli studenti che non hanno utilizzato le schede di valutazione come un metodo per prendersi piccole rivincite.
E quest’anno si replica sperando che i genitori diano una maggiore partecipazione compilando le schede e rassicurando tutti che nessuna scheda sarà riconducibile in nessun modo al suo autore.
L’anno scorso lo strumento era nuovo per tutti, c’era un po’ di timore e la procedura doveva essere sperimentata. Quest’anno pensiamo di avere migliorato il tutto e tra qualche giorno spiegheremo le operazioni di voto. L’importante è che tutti si sentano coinvolti, che lo facciano in assoluta tranquillità e che diano le loro opinioni liberamente.
Le schede saranno consegnate al preside e sarà poi lui a discutere le differenti situazioni con i docenti. Se loro saranno d’accordo. Ma questi sono problemi loro. Qualcuno l’anno scorso, preso atto di una valutazione non eccelsa, si è fatto venire qualche dubbio, segno che l’operazione non era campata in aria.
Per questo si replica. Meglio che litigare sui giornali.
Luigi
Ps. Ricordo che sono disponibile a inviare una mail a chiunque volesse essere avvisato di un nuovo post sul blog. Mi rendo conto che magari ci si può dimenticare di passare ogni tanto a vedere se c'è qualcosa di nuovo. L'indirizzo è luigipiero.ferro (chiocciola) tin.it
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