mercoledì 13 aprile 2011

Meglio non litigare sui giornali


In qualche scuola milanese c’è ancora un po’ di maretta. Su Repubblica in questi giorni c’è stato un poco simpatico scambio di mail fra genitori e docenti. Una mamma con una lettera anonima (da evitare) si lamentava che al Donatelli si danno voti troppo bassi, la selezione è troppo forte e che i ragazzi vengono umiliati.
Poi  è stata pubblicata una lettera a favore della mamma  e una contro. Infine sono arrivati i docenti  che hanno scritto  45 righe di lettera che si chiude con una dotta citazione di Seneca.

Qui non abbiamo nulla da insegnare a nessuno però il fatto che i problemi di una scuola finiscano nella rubrica della posta di un quotidiano, con il giornalista che invita tutti a parlarsi, non è un buon segnale.
Anche per evitare questi problemi e per dare a tutti la possibilità di esprimersi dallo scorso anno in Manzoni esiste la valutazione della qualità percepita. Quella che i giornali traducono sempre come le pagelle ai professori.
L’obiettivo, lo spiego soprattutto per chi come il sottoscritto è al suo primo anno di Manzoni, è di avviare tra docenti, studenti e famiglie un dialogo costruttivo che abbia come obiettivo comune e condiviso il miglioramento continuo della qualità della scuola.
I risultati del 2010 hanno mostrato una eccellente maturità da parte degli studenti che non hanno utilizzato le schede di valutazione come un metodo per prendersi piccole rivincite.
E quest’anno si replica sperando che i genitori diano una maggiore partecipazione compilando le schede e rassicurando tutti che nessuna scheda sarà riconducibile in nessun modo al suo autore.

L’anno scorso lo strumento era nuovo per tutti, c’era un po’ di timore e la procedura doveva essere sperimentata. Quest’anno pensiamo di avere migliorato il tutto e tra qualche giorno spiegheremo le operazioni di voto. L’importante è che tutti si sentano coinvolti, che lo facciano in assoluta tranquillità e che diano le loro opinioni liberamente.
Le schede saranno consegnate al preside e sarà poi lui a discutere le differenti situazioni con i docenti. Se loro saranno d’accordo. Ma questi sono problemi loro. Qualcuno l’anno scorso, preso atto di una valutazione non eccelsa, si è fatto venire qualche dubbio, segno che l’operazione non era campata in aria.    
Per questo si replica. Meglio che litigare sui giornali. 
Luigi
Ps. Ricordo che sono disponibile a inviare una mail a chiunque volesse essere avvisato di un nuovo post sul blog. Mi rendo conto che magari ci si può dimenticare di passare ogni tanto a vedere se c'è qualcosa di nuovo. L'indirizzo è luigipiero.ferro (chiocciola) tin.it

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