martedì 5 aprile 2011

Come è finita al Parini?

Visto che avevamo parlato della vicenda del Parini mi sembra il caso di andare a vedere come è finita, o almeno a che punto siamo arrivati. Molto diverso da quello di partenza.
Questo l'articolo del Corriere.



Caso Parini, gli ispettori: «I ragazzi sono attendibili»

Ma per il giudizio definitivo sulla «prof severa» servono altre indagini Il provveditore «L' intervento se necessario sarà immediato, non ha senso aspettare la fine dell' anno»

«Va rivalutata la posizione dei ragazzi. Non sono capricciosi figli di papà, sono maturi, seri, attendibili. Hanno espresso giudizi sulla vicenda e sui loro insegnanti con serenità e toni pacati». È questo il primo commento a caldo del provveditore di Milano dopo aver letto la relazione sul caso Parini presentata ieri sera dall' ispettore inviato nel liceo di via Goito per accertare «le dimensioni del conflitto». Una professoressa in una lettera pubblica consegnata a studenti e colleghi dieci giorni fa disse di essere stata costretta a chiedere il trasferimento. Parlò di pressioni, di genitori urlanti, di prof delegittimati. Il caso dello storico liceo classico finisce sui giornali e il giorno dopo a scuola arriva un ispettore inviato dall' Ufficio scolastico. In questi dieci giorni ha raccolto le testimonianze della diretta interessata e dei colleghi, del preside, dei ragazzi. Anche i genitori sono stati sentiti. «Non hanno urlato con noi, ma le loro affermazioni sono spesso molto pesanti», ha raccontato il provveditore Giuseppe Petralia dopo aver letto pagine e pagine di verbali. Ma le accuse contro la prof sono risultate fondate? «Occorrono altri elementi per arrivare ad una valutazione completa. Se alcuni sospetti dovessero essere confermati interverremo subito». Quali provvedimenti verrebbero presi? «Se dovesse emergere che la professoressa seppur momentaneamente non può svolgere l' insegnamento, si potrebbe decidere per una sospensione. Ma non è escluso nemmeno il licenziamento o un' altra soluzione potrebbe essere lo spostamento per incompatibilità». Intervento immediato, promette Petralia. «Non avrebbe senso aspettare. I ragazzi devono essere tutelati, proprio perché si avvicina la fine dell' anno e tutti devono lavorare serenamente, studenti e professori. Entro la fine della prossima settimana chiuderemo il caso. Stiamo agendo a tutela soprattutto degli studenti, del buon nome della scuola e degli insegnanti. E ormai siamo vicini alla conclusione».

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